Ospedale di Udine, gravi carenze di organico in neonatologia e nido

Il personale della patologia
neonatale dell’Ospedale di Udine ha inviato alla direzione aziendale una
lettera per denunciare le gravi carenze di organico venutesi a creare nelle
degenze nido e neonatologia. La situazione di queste realtà  è cosi critica, scrivono
i lavoratori, che nei quattro mesi compresi tra il 1° giugno e il 30 settembre l’organizzazione
dei turni prevede il ricorso “programmato” allo straordinario per poter
garantire le ferie, oltre a frequenti salti di riposo e cambi turno. Viene
inoltre espressa una forte perplessità  sulle modalità  di utilizzo dei turni
sulle 12 ore. 
Ad aggravare le difficoltà  del personale l’istituto della pronta disponibilità 
e del servizio Sten (Servizio trasporto emergenza neonatale), che appesantisce
ulteriormente i carichi di lavoro e di stress.
Il rischio che si corre, in servizi così delicati, è quello di commettere errori legati alla stanchezza. Inoltre bisogna
considerare che il periodo di ferie garantito al dipendente, quando i carichi
sono così pesanti, non è sufficiente a garantire un adeguato “stacco” dal
lavoro e a recuperare le energie. 
Si fa presente che tale criticità  si protrae già  da mesi, ben prima dell’adozione da parte di Asufc del piano ferie 2023, e che quindi si sarebbe potuto intervenire per tempo. Come organizzazione sindacale, non possiamo non dare voce al grido d’aiuto proveniente da questi lavoratori: per questo abbiamo chiesto un incontro urgente alla direzione Asufc, a tutela sia dei diritti dei lavoratori che della sicurezza degli utenti.
Andrea Traunero e Monica Candussio, Fp Cgil Udine