Più garanzie per gli educatori: mobilitati i lavoratori dell’inclusione scolastica

Un lavoro stabile, retribuzioni adeguate, anche attraverso il riconoscimento del lavoro di programmazione, una migliore valorizzazione delle professionalità , maggiori garanzie in caso di cambio appalto, sia a tutela degli alunni fragili che degli educatori. Sono gli obiettivi della mobilitazione dei lavoratori dell’inclusione scolastica, in lotta anche in Friuli Venezia Giulia a sostegno del diritto allo studio dei diversamente abili e contro la forte precarietà che caratterizza il settore.
Centinaia in regione i lavoratori interessati dalla mobilitazione, personale che opera nelle scuole prevalentemente sulla base di appalti assegnati dagli enti locali. La giornata di mobilitazione indetta dalla Fp Cgil nazionale punta a una migliore regolamentazione del settore, tutelando sia il diritto allo studio che le condizioni retributive e contrattuali degli educatori. «Pur svolgendo un’attività fondamentale e preziosa – spiega la segretaria regionale Fp Cgil Orietta Olivo – le lavoratrici e i lavoratori dell’inclusione scolastica continuano a operare in condizioni economiche inaccettabili e privi di tutele contrattuali adeguate. Lavoratori poveri, sotto inquadrati, ostaggi del part-time involontario, non retribuiti per le giornate di vacanze o di assenza degli alunni che assistono, privi di riconoscimenti contrattuali ed economici per l’attività che svolgono al di fuori delle mura scolastiche. E quasi sempre privi di qualsiasi garanzia in caso di cambio appalto, con gravi ripercussioni anche sulla continuità educativa».
Se esistono diverse proposte di legge che puntano alla stabilizzazione e disciplinare l’ordinamento professionale degli educatori scolastici, presentate sia dalla maggioranza che dall’opposizione, il problema da risolvere è anche finanziario e nasce dall’assenza di stanziamenti nazionali che supportino le strategie degli enti locali in materia di inclusione scolastica. «La mobilitazione indetta dalla Fp Cgil – conclude Olivo – vuole contribuire a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica su questo tema, puntando a sostenere l’inclusione scolastica attraverso politiche più strutturali ed efficaci e dare prospettive di lavoro stabile, di crescita professionale e retributiva a chi opera in questo settore».