Gemona, campagna elettorale sulla pelle dei lavoratori

Il sindaco uscente di Gemona del Friuli, Paolo Urbani, che si ripresenta alle comunali del prossimo 25 maggio, continua la campagna elettorale per la sua rielezione a kitorganise.comsindaco. Nel convegno Confartigianato tenutosi a Gemona del Friuli il 23 marzo, il sindaco Urbani è intervenuto tornando all’attacco dei dipendenti pubblici e del comparto unico colpevoli, a suo dire, di penalizzare il sistema del Paese. Sostenendo che la crisi ha chiesto a tutti un cambio di passo, così ha fatto la politica che ha iniziato a tagliare benefit e prebende, non chi lavora nel pubblico.  E ha terminato il suo intervento con la solita demagogia proponendo stipendi di solidarietà  per i dipendenti regionali e cancellando il comparto, che costa 60 milioni di euro l’anno che potrebbero essere usate per dare ossigeno alle imprese artigiane.
Troppo facile fare campagna elettorale così. Bisogna avere il coraggio di dire anche le cose scomode, ad esempio che ben poca cosa è
replica handbags uk stato il taglio di benefit per gli amministratori che siedono nei vari consigli di amministrazione, o dei manager di nomina politica presenti nelle di società  partecipate o controllate, o di più cariche politiche.
Oppure che dal 2011 al 2013 negli Enti del Comparto sono stati spesi oltre 23 milioni di euro per consulenze varie. Erano tutte indispensabili?  E ancora che dal 2013, per effetto della diminuzione del personale, gli Enti del Comparto risparmiano ben 40milioni di euro all’anno? I 60milioni di euro che Urbani cerca per le imprese artigiane sono già  disponibili nelle casse degli Enti.
Perché poi tacere che il personale pubblico, compreso quello del Comparto unico, ha gli stipendi bloccati dal 2009 e che non ci saranno aumenti fino a tutto il 2014 con ipotesi di ulteriore proroga del blocco? Stipendi che non vanno oltre i 1.300/1.400 euro al mese e con una sensibile riduzione del valore dovuta all’inflazione di questi 4 anni. Eppure Urbani pensa che gli stipendi dei dipendenti del Comparto, compresi quelli del suo Comune, vanno diminuiti.
Il Comparto unico deve essere cancellato, dice il sindaco Urbani. Ma siamo sicuri che l’obiettivo di Urbani sia proprio il Comparto unico oppure c’è dell’altro? La riforma delle Autonomie Locali che questa Regione, dopo anni di immobilismo, sta cercando di attuare pone le sue fondamenta sul Comparto che è lo strumento per la riforma, come pochi giorni fa hanno riconosciuto anche Anci, Upi e Uncem che unitamente all’assessore alle Autonomie locali ai sindacati hanno sottoscritto un protocollo in tal senso.
Siccome dichiararsi apertamente contro questa riforma – che anche i cittadini vogliono – non è politicamente conveniente, soprattutto in vista delle prossime elezioni comunali, meglio
perotsystemsboss.comesserlo contro il Comparto unico strumento per poter attuare la riforma. Cancellato il comparto, è certo che nessuna riforma verrà  fatta. Se è questa la strada che il sindaco Urbani intende percorrere, la Cgil dichiara da subito che non lo seguirà .