Elezioni Rsu, in gioco c’è la legge sulla rappresentanza




L’esito, seppur parziale, della discussione in corso all’Aran sulla ridefinizione dei comparti contrattuali conferma, se mai ce ne fosse stato il bisogno, che la vicenda delle elezioni delle Rsu attraverserà sempre più intensamente il dibattito politico-sindacale nella categoria e nel sistema diffuso delle relazioni con il Governo e con le altre organizzazioni sindacali.
La dichiarata impossibilità, per adesso, a concordare un calendario per le elezioni Rsu, se non a fronte della sottoscrizione di un accordo sui nuovi comparti di contrattazione, è stata e continua ad essere il punto principale complessivamente emerso negli incontri che l’Aran ha convocato specificatamente sul tema delle elezioni. A questo dato sembra aggiungersi, oggi, quello di una pari impossibilità nel raggiungere un accordo sui nuovi comparti se non a fronte di una modifica del decreto legislativo 150 o della legge 15.
Continuiamo a pensare che le due cose non siano così strettamente consequenziali o, meglio, che l’una non debba e non possa pregiudicare l’altra e continueremo a rivendicare, nelle sedi di confronto all’Aran, la formalizzazione immediata del calendario per le elezioni.
Sta però a noi fare in modo che sia scongiurato il pericolo che un tema così decisivo, quale quello della democrazia partecipativa e della rappresentanza sindacale, venga disperso in una discussione tattica che potrebbe avere come obiettivo quello di negare il diritto al voto o, nella migliore delle ipotesi, di posticiparlo sine die.
Abbiamo di fatto avviato la prima fase della campagna di informazione “Diritti al voto, elezioni Rsu 2010″ concordando sulla sua assoluta priorità in termini di azione politica della Fp Cgil. Ciò comporta un conseguente e visibile intensificarsi delle iniziative a sostegno di questa battaglia di civiltà e di democrazia da parte di tutti i livelli della nostra organizzazione.
Dobbiamo rendere chiaro a tutto il mondo del lavoro pubblico (e non solo) i rischi di questa operazione: in gioco c’è la tutta la legge sulla rappresentanza, non le sole elezioni Rsu 2010. E allora, se questo è il rischio, non possiamo non mettere in campo tutta la nostra capacità di mobilitazione e coinvolgimento, a partire da una capillare attività di informazione nei luoghi di lavoro, dalla diffusione delle locandine “Vogliamo Votare” e dall’assunzione di una serie di visibili iniziative (alcune già programmate) a sostegno di questa battaglia.

Rossana Dettori, segretaria generale Fp-Cgil