Comune di Trieste antisindacale: il giudice accoglie il ricorso
Importante vittoria giudiziaria per i sindacati del pubblico impiego contro il Comune di Trieste. Il 5 ottobre scorso, infatti, il Giudice del lavoro del tribunale di Trieste ha condannato per attività antisindacale il Comune di Trieste, accogliendo il ricorso presentato dalle segreterie provinciali di Fp-Cgil, Fp-Cisl, Uil-Fpl e Ugl-Autonomie locali.
Nel merito, i sindacati contestavano al Comune il mancato rispetto degli obblighi di informazione, contrattazione e concertazione previsti dal contratto regionale degli enti locali del 2002, e ribaditi dal protocollo sulle relazioni sindacali del 2004. Il CVomune, da parte sua, sosteneva che tali obblighi fossero decaduti in seguito all’entrata in vigore del decreto legislativo 150/2009, il cosiddetto decreto Brunetta.
La sentenza del Giudice fa chiarezza, confermando quanto sostenuto dalla Cgil in merito all’inapplicabilità del decreto 150 e alla sua correlazione con i futuri rinnovi dei contratti collettivi di lavoro.
Nel merito, i sindacati contestavano al Comune il mancato rispetto degli obblighi di informazione, contrattazione e concertazione previsti dal contratto regionale degli enti locali del 2002, e ribaditi dal protocollo sulle relazioni sindacali del 2004. Il CVomune, da parte sua, sosteneva che tali obblighi fossero decaduti in seguito all’entrata in vigore del decreto legislativo 150/2009, il cosiddetto decreto Brunetta.
La sentenza del Giudice fa chiarezza, confermando quanto sostenuto dalla Cgil in merito all’inapplicabilità del decreto 150 e alla sua correlazione con i futuri rinnovi dei contratti collettivi di lavoro.