Comparto unico, salta l’incontro con l’Areran

Niente incontro sul comparto unico, i sindacati non si presentano. Il motivo? Vogliono parlare con i datori di lavoro, non con l’Areran. La trattativa per il rinnovo del comparto unico (biennio 2008-09) che interessa 16mila persone in regione viene così nuovamente rimandata. Per spiegare la mancata presenza di ieri alla convocazione dell’Agenzia, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Csa scrivono una breve nota in cui comunicano che «è necessario un aggiornamento a data da definire in quanto sono tutt’ora in corso gli approfondimenti e le verifiche preannunciate nel corso del precedente incontro». «Non c’è altro da aggiungere», fanno sapere Giancarlo Valent (Cgil) e Maurizio Burlo (Uil), mentre Sergio Zucca del Csa prende atto «con rammarico» che la richiesta di un acconto pre-natalizio non ha avuto risposta. La Cisl, con una nota di Pierangelo Motta, spiega invece di non comprendere la posizione dell’Anci e di alcuni sindaci dei Comuni più importanti: «Sembra che ci sia una notevole resistenza a riconoscere ai propri lavoratori gli stessi criteri che sono stati utilizzati per il contratto nazionale, che è quanto richiesto dalla maggior parte delle organizzazioni sindacali». Nell’attesa di essere chiamati al tavolo da Regione, Anci (già dettasi disponibile), Upi e Uncem, i sindacati non si muovono dalle richieste di una settimana fa, quando la distanza risultò essere di 40 euro di incremento medio mensile. (m.b.)