«Comparto unico, firmare subito si può e si deve»

Ci auguriamo che l’appuntamento di lunedì
per sottoscrivere il protocollo per la riorganizzazione del comparto
unico sia quello buono. Speriamo che Anci e Upi evitino di trascinare la
trattativa imponendo tempi che poco corrispondono alle urgenze che
abbiamo di fronte, com’è avvenuto da dicembre ad oggi.

Il
testo presentato dall’assessore era stato inviato alle parti da tre
settimane e c’era tutto il tempo per trovare una posizione condivisa tra
i datori di lavoro pubblici,
christian louboutin pas cherche invece si sono presentati al tavolo
lamentando la genericità  di quel testo e dissertando a propria volta sui
massimi sistemi, senza peraltro fare alcuna proposta di modifica o
integrazione.

Nel caso dell’Anci,
le elezioni incombenti inducono evidentemente a dilazionare ogni
posizione, ma non possiamo permetterci di perdere altri due mesi per
riorganizzare il comparto. Da parte sua la presidente della Provincia di
Trieste ha affermato, nell’incontro di lunedì, di essere presente
soprattutto per tutelare i “suoi” dipendenti. Se questa era la ragione,
poteva affidarsi tranquillamente a Cgil-Cisl-Uil che i dipendenti
provinciali li tutelano tutti. Ma il punto è un altro: è inaccettabile
che chi finora ha sostenuto che il comparto unico è stato solo un costo,
perché realizzato in mancanza della riforma degli enti locali, oggi
affermi di attendere la riforma solo per giustificare la sua inerzia sul
comparto.

Sull’organizzazione del
personale si può e si deve intervenire subito, giocando a carte
scoperte. Il sindacato aveva presentato le proprie proposte già  lunedì
scorso. Per quanto ci riguarda le ribadiremo
christian louboutin uknella riunione del 24. Esse
riguardano l’abbattimento dei tempi delle risposte e la semplificazione
dei procedimenti amministrativi, per fare della pubblica
amministrazione un elemento di attrattività  del territorio, facendo leva
sulla competenza primaria della Regione in materia: il passaggio, in
sintesi, da un modello organizzativo strutturato verticalmente a un
modello a rete, che valorizzi la responsabilità  dei dirigenti e dei
lavoratori e
swiss fake watches uk privilegi il conseguimento degli obiettivi invece di
puntare al mero rispetto delle procedure.

Tra
gli altri punti salienti una disciplina contrattuale per la mobilità 
senza maggiori oneri per i comuni; il contenimento delle consulenze
esterne e dei relativi costi; la definizione di parametri certi per i
futuri aumenti contrattuali, che non potranno superare le percentuali di
incremento fissate dalla contrattazione nazionale; infine un quadro
definito e stabile di relazioni sindacali. Ci aspettiamo di sentire
lunedì le proposte concrete di Anci e Upi e quelle della Regione, cui
spetterà  l’onere della sintesi.