Centrale unica d’emergenza, presto il nuovo bando

Il bando sarà  riaperto indicativamente dal 12 al 23 settembre, per poi effettuare i colloqui il 4 ottobre. È quanto emerso dall’incontro di ieri tra i sindacati e i vertici dell’Egas. Al nuovo bando, che appena pubblicato verrà  inviato anche ai sindacati per migliorare la diffusione, potranno partecipare tutti, ma la selezione verrà  fatta secondo la seguente scala di priorità : 1) chi lavora in centrale (ma senza il limite di anzianità  presente nel vecchio bando); 2) chi lavora in 118; 3) chi lavora in pronto soccorso; 4) il resto del personale.
FORMAZIONE. Il mese di novembre verrà  utilizzato per la formazione, che non sarà  extra-orario, sia perché il sistema informatico è diverso da quelli in uso nelle quattro centrali, sia perché verrà  utilizzato il nuovo sistema di triage, dispatch. Saranno presenti inoltre dei formatori americani che seguiranno la centrale nei primi mesi di attività  per certificarla. L’apertura della centrale unica è prevista per il 30 novembre, con la contestuale chiusura prima di due centrali provinciali ed entro 15 giorni anche delle altre due
INCENTIVI, GETTONI. Prima della chiusura del bando l’Egas convocherà  nuovamente i sindacati di categoria per discutere degli incentivi. Sarà  richiesta una disponibilità  di tre giorni al mese, per la quale ci sarà  un gettone che sarà  quantificato nell’incontro di settembre, e se in quei giorni si lavorerà  (ad esempio perché richiamati in servizio per sostituire un collega una malattia) le ore lavorate saranno pagate con il valore orario della prestazione aggiuntiva, anziché straordinario, con il trattamento previsto dal contratto nazionale sanità .
TURNI. La direzione Egas si impegna fin d’ora a mandare un’informativa ai sindacati sulla turnazione che si farà  in centrale, assicurando il rispetto della legge sull’orario del lavoro. A chi ne farà  richiesta sarà  garantita la turnazione sul territorio, che sarà  a blocchi di tre mesi partirà  solo da giugno 2017, dopo un’iniziale fase di rodaggio.  Fin da subito sarà  però garantita la possibilità  di fare attività  extra oraria, come l’elisoccorso. Sono previste 36 persone, con 7 presenze nel turno diurno e 5 in quello notturno. Se servirà  ancora personale l’Egas potrà  usare l’istituto del comando (come previsto nel piano emergenza) oppure, se al bando parteciperanno in molti gli idonei saranno più di 36, attingendo alla lista d’attesa, previso parere positivo del sindacato
MOBILITÀ. Poiché l’Egas va considerata come la sesta azienda sanitaria del SSR e non un’azienda di soli amministrativi, ch  successivamente non volesse lavorare più in centrale unica potrà  fare domanda di mobilità  verso altra azienda del Servizio sanitario regionale. La segreteria regionale Fp resta a disposizione per ulteriori chiarimenti.