Vigili del fuoco, la mobilitazione non si ferma

Prosegue anche in regione, dopo
il successo che ha avuto il sit-in di venerdì scorso in Piazza Unità  d’Italia a
Trieste, come tanti altre iniziative analoghe a Roma davanti alla Camera e in
tutta Italia, la mobilitazione dei vigili del fuoco. Abbiamo portato in piazza
e all’attenzione delle autorità  la questione delle inderogabili richieste di perequazione
ai trattamenti economici e previdenziali alle altre forze di sicurezza, secondo
una riconosciuta legittima nostra peculiarità , di maggiori tutele dagli
infortuni e dalle malattie professionali, del ripianamento delle carenze di personale
e della revisione delle piante organiche secondo le reali esigenze dei nostri
territori.
Tanti vigili del fuoco hanno
voluto essere presenti, tra i quali anche non iscritti alle nostre sigle, a
testimonianza di quanto siano stati sentite e meritevoli di supporto le
tematiche che abbiamo affrontato. Una delegazione unitaria ha partecipato
all’incontro in Prefettura con Prefetto e Sindaco di Trieste, mentre una
seconda è stata ricevuta dal presidente e dai capigruppo del Consiglio regionale.
I nostri interlocutori hanno dimostrato da subito sentita attenzione per le
nostre problematiche. Sollecitati, si sono impegnati ad intercedere presso i
rispettivi rappresentanti in Parlamento affinché promuovano una soluzione
privilegiata nelle assegnazioni di personale per i comandi regionali. Inoltre
si sono impegnati a concedere ai vigili del fuoco, tramite un’iniziativa
legislativa politicamente trasversale, la gratuità  del trasporto ferroviario
regionale.
Riguardo ai rapporti con la Protezione
civile e il Soccorso alpino e speleologico, i Consiglieri hanno convenuto sull’esigenza
che vadano chiariti e sviluppati attraverso un confronto diretto e l’avvio di
tavoli tecnici dei quali saremo attori accreditati. Un percorso ben diverso da
quello ottenuto da altre sigle, che hanno scelto la strada di un controproducente
scontro normativo. A seguito della manifestazione di venerdì scorso, le nostre
organizzazioni sindacali sciopereranno giovedì 21 novembre dalle 16 alle 20, il
2 dicembre dalle 10 alle 14, il 12 dicembre dalle 16 alle 20 e infine il 21 dicembre
dalle 10 alle 14. 

Cesare Palmucci, Fp Cgil vv.ff.

Delfio Martin, Fns Cisl

Adriano Bevilacqua, UilPa vv.ff.

Marco Scarantino, Confsal