Super soprintendenza, più fumo che arrosto

«Siamo di fronte all’ennesima riorganizzazione senza investimenti». Donatella Sterrentino esprime così tutto lo scetticismo della Fp Cgil Fvg sulla bozza di riforma Franceschini, presentata ieri in parlamento dal ministro dei Beni culturali. Se in regione la riforma fa discutere soprattutto per l’annunciata istituzione del museo autonomo del parco e del castello di Miramare, l’analisi della Fp guarda all’impianto generale della legge, e in particolare alla Soprintendenza unica. «L’unificazione – commenta Sterrentino – che si rivelerò inutile se non si risolvono prima i problemi aperti. Quello fondamentale, dopo anni di blocco del turnover, è la carenza di personale, con il risultato che d’estate non si riescono ad aprire i musei nei giorni festivi».

«Alle Belle – spiega ancora Sterrentino in un’intervista al Piccolo – sono previsti due storici dell’arte e sei architetti che dovrebbero svolgere compiti di tutela monumentale e paesaggistica su tutto il territorio: 7.800 kmq con 217 comuni di cui 42% in zona di montagna e con metà  area classificata ad alta sismicità . E non si va oltre a due restauratori per tutta la regione». Quanto all’accorpamento, Sterrentino riconosce che potrà  forse ottimizzare l’amministrazione, ma lo considera un obiettivo già  possibile anche sulla base della legge attuale: «Lo si potrebbe fare già  ora assegnando compiti amministrativi alla direzione regionale per tutte le strutture».