Sciopero del pubblico impiego, come togliersi ogni dubbio

Se ci fosse ancora qualcuno incerto sulla partecipazione allo sciopero del 28 settembre, leggendo la direttiva n. 10 del dipartimento della funzione pubblica, indirizzata a tutte le amministrazioni centrali, non avrà più dubbi!
Un tavolo surreale. Rossana Dettori, segretario generale Fp-Cgil, ha definito così il confronto tra il ministero e le organizzazioni sindacali sulla spending review nel pubblico impiego. Proprio mentre lò’incontro era in corso, infatti, i vertici di tutte le amministrazioni centrali e degli enti pubblici hanno ricevuto la direttiva n.10, emanata dallo stesso ministro il giorno prima, avente per oggetto le procedure di “Riduzione delle dotazioni organiche delle pubbliche amministrazioni”.
Una circolare nella quale si danno direttive alle amministrazioni su come procedere:
alla “riduzione selettiva degli assetti organizzativi”;
sulle “procedure di riduzione delle dotazioni organiche”;

sulle “sanzioni e le dotazioni organiche provvisorie”;
sul “cronoprogramma”;
sui “provvedimenti di riorganizzazione”.
Entro il 28 settembre e il 4 ottobre 2012, enti pubblici, agenzie e ministeri dovranno inviare la proposta di riduzione delle dotazioni organiche su una base di computo che deve considerare anche le riduzioni di cui al Dl 138/2011. Mentre il cronoprogramma, molto dettagliato, prevede che il primo esame congiunto con le organizzazioni sindacali avvenga solo contestualmente all’avvio dei processi di mobilità del personale già dichiarato in sovrannumero. Quando, cioè, esisteranno elenchi di lavoratrici e lavoratori già dichiarati in esubero.
La circolare, purtroppo, è la migliore delle risposte a quelle organizzazioni sindacali che, in queste ore, forse perché fortemente preoccupate per la mobilitazione e lo sciopero generale del 28 settembre, offrono di quella trattativa resoconti surreali.
Mafalda Ferletti, segretaria regionale Fp Cgil Fvg