Sanità , gli impegni di Telesca sul personale: Subito 120-130 assunzioni»

Un numero compreso tra 120 e 130 assunzioni
da autorizzare subito, la parte preponderante delle quali interesserà  le
aziende ospedaliere di Udine (47 posti) e Pordenone (39), e la
destinazione immediata di 56 milioni alle aziende sanitarie, frutto dei
40 milioni stanziati in sede di manovra estiva e di ulteriori 16
derivanti dai risparmi conseguiti a livello di sistema. Questi gli
impegni immediati presi dall’assessore regionale alla Sanità  Maria
Sandra Telesca nei confronti dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e
Uil, incontrati oggi a Trieste a margine della seduta mattutina del
Consiglio regionale, cui ha assistito una delegazione composta da una
cinquantina di lavoratori.

Sortisce
i primi effetti il pressing dei sindacati sul personale, deciso in
concomitanza della fase finale della discussione della legge di riforma.
«L’incontro con l’assessore – spiega Alessandro Baldassi, responsabile
sanità  della segreteria regionale Fp-Cgil – ha dato una prima risposta
alle richieste unitarie di Cgil, Cisl e Uil, che in occasione
dell’incontro odierno hanno manifestato l’esigenza improrogabile di
colmare i vuoti di organico determinati dai tagli avviati a partire
dalla fine del 2013, con quasi 300 posti perduti a livello regionale.
Questo – prosegue Baldassi – anche nella consapevolezza che quei tagli
hanno prodotto risparmi superiori a quelli preventivati inizialmente
dalla Giunta».

Da qui l’appello
dei sindacati di vincolare a nuove assunzioni una parte consistente dei
56 milioni che saranno destinati alle aziende sanitarie e ospedaliere,
individuando nel contempo forme di risparmio diverse dai tagli al
personale, a partire dall’eliminazione dei doppioni. Richieste che sono
state estese a tutti i capigruppo, incontrati anch’essi dai
rappresentanti delle categorie. «Su questo punto – conclude Baldassi –
l’assessore ha espresso l’impegno a sbloccare subito le risorse. Quanto
alla possibilità  di vincolare parte dei fondi a nuove assunzioni,
l’assessore si è riservata una decisione, garantendo comunque l’apertura
di un tavolo di confronto specifico col sindacato».