Sanità , allarme personale

(dal Piccolo, Regione) TRIESTE «Ci sono risorse in più perché ci sono infermieri e Oss in meno». Mafalda Ferletti, segretaria regionale della Cgil Funzione pubblica, ribatte ai commenti soddisfatti di Vladimir Kosic sul terzo rendiconto trimestre del Servizio sanitario regionale: 5,2 milioni di attivo, una previsione a fine anno di oltre 466mila euro in positivo e 14.088.651 di euro a disposizione, grazie al blocco nazionale dei contratti, per investimenti in varie attività legate alla programmazione socio-sanitaria. «Chiedano i nostri politici alla comunità – dice Ferletti rivolta alla giunta Tondo – come stanno i cittadini del Friuli Venezia Giulia».
Nel commento della Cgil ci sono, a monte, i numeri sfornati in delibera direttamente giunta: 325 addetti in meno nel sistema sanitario in soli nove mesi, dal -93 dell’Ass 6 Friuli Occidentale al -4 dell’Ass 4 e del Burlo di Trieste. E, dei 325 dipendenti a tempo indeterminato persi, più della metà appartengono al ruolo sanitario: medici, infermieri e Oss. «Numeri – insiste Ferletti – che sono sotto gli occhi di tutti gli utenti della regione quando devono avere a che fare con infermieri e operatori socio-sanitari nelle corsie degli ospedali».
Nei giorni in cui la politica discute dell’opportunità di ridurre la sei Ass a un’Azienda unica, la Cgil sottolinea che, sul territorio regionale, «la carenza degli infermieri viaggia tra le 1.000 e le 1.500 unità». E non si sorprende quanto la delibera approvata in giunta due giorni fa segnala come solo a settembre il personale dipendente a tempo indeterminato sia calato di 40 unità. E come il saldo complessivo da gennaio a settembre sia pari a -325 addetti: il ruolo amministrativo perde 73 unità, quello tecnico 76, quello professionale un dipendente e quello sanitario addirittura 175. Gli assunti a tempo determinato? A settembre, si legge ancora del documento proposto da Vladimir Kosic, si evidenzia una flessione di 6 unità, di 8 dall’inizio dell’anno.
Quanto ai costi, la proiezione al 31 dicembre 2010, parla di 1.040.455 euro di spesa complessiva per il personale, tenendo conto, si precisa in delibera, che «da gennaio a settembre i costi comprendono la vacanza contrattuale della dirigenza medica per il biennio 2008-09. La proiezione al 31 dicembre – scrivono in aggiunta gli uffici – considera anche le variazioni apportate ai fondi del personale (accessorie, incentivi, straordinari) e altri costi del personale inserite dalle aziende nelle proiezioni d’esercizio del terzo rendiconto».
«Spiegazioni che non ci convincono», incalza Ferletti criticando «la visibilità» con cui Kosic ha sottolineato il complessivo +5.198.291 euro e due soli segni meno sul risultato presunto al 31 dicembre prossimo: l’Ass 1 Triestina avrebbe un ”buco” di poco più di 877mila euro, la Ass 6 Pordenone di oltre 1,4 milioni. «Numeri complessivamente soddisfacenti – ha rilevato l’assessore alla Salute – tenendo conto che governiamo la sanità con un utilizzo virtuoso delle risorse e fornendo più servizi rispetto all’anno precedente».

Marco Ballico