Mobilità  negli enti locali, lavoratori beffati

«Un capolavoro orwelliano». La segretaria regionale della Fp Cgil Mafalda Ferletti usa l’ironia, ma il giudizio sulla recente legge che ha costituito il sistema integrato del comparto unico è durissimo. Abbiamo – spiega – lavoratori di serie B e di serie A:  i primi, la maggioranza, devono chiedere il nulla osta dell’amministrazione di appartenenza per avere accesso alla mobilità . I secondi, la ristretta minoranza che andrà  a formare l’Ufficio unico regionale, responsabile tra l’altro anche dei provvedimenti disciplinari nell’intero comparto, ne sarà  esentato». A rendere ancora più stridente la contraddizione il fatto che la nuova legge, approvata il 6 aprile scorso, impone il nulla osta anche per le procedure di mobilità  che già  avviate, ma non concluse, alla data della sua entrata in vigore. Amara la conslusione della segretaria regionale: «Tutti i lavoratori sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri».