Licenziati, il Comune va avanti

(dal Messaggero Veneto, Alto Friuli) di ANTONIO SIMEOLI Nessuna apertura, nessun ripensamento, il Comune tiene le sue posizioni e conferma ai sindacati la decisioneswiss fake watches uk presa in agosto: i tre dipendenti comunali non tornano al lavoro, restano in mobilità . Insomma, restano senza occupazione. Lo ha ribadito ieri alle organizzazioni sindacali incontrate in municipio il sindaco Maurizio Vuerli.
Il primo cittadino, accompagnato dal consigliere comunale Ottorino Faleschini (che è anche assessore provinciale alla montagna) ha confermato le motivazioni addotte dal Comune nei mesi scorsi per mettere in mobilità  i tre dipendenti, due operai comunali e un’addetta part-time alle pulizie: bisogna far quadrare i conti del bilancio comunale anche per i rilievi fatti dalla Corte dei Conti negli anni scorsi. Questa, in sintesi, la motivazione del Comune, cui si erano da subito opposte le organizzazioni sindacali.
Ieri davanti al sindaco si sono presentati Giancarlo Valent e Walter Minisini per la Cgil, Beppino Fabris per la Cisal («non hanno seguito le normali relazioni sindacali« ha detto), Fabio Goruppi per l’Ugl e Giovanni Di Matola della Cisl. Tutti hanno chiesto all’amministrazione comunale di rivedere una decisione senza precedenti: il licenziamento di dipendenti pubblici senza giusta causa. Anche se con un distinguo importante.
Mentre la Cgil, al cui sindacato è iscritta la lavoratrice, insieme a Ugl e Cisal, ha chiesto al Comune di ritornare sui suoi passi, la Cisl-Alto Friuli, rappresentata da Giovanni Di Matola, ha concesso un’ultima possibilità  all’amministrazione comunale, quella di trovare occupazione alla terna di lavoratori in altri enti locali della zona. «Noi difendiamo il lavoro – ha detto Di Matola al termine dell’incontro – non per forza quel posto di lavoro. Per questo al sindaco abbiamo chiesto di impegnarsi a trovare un posto ai tre dipendenti in un altro ente locale e di farlo a breve. Al Comune di Paularo abbiamo dato un mese di tempo, se non ci saranno delle novità  per i tre dipendenti daremo corso all’azione legale già  pronta».
Una causa che invece
fake ray bans uk ha già  deciso di avviare sac louis vuitton pas cherla Cgil per difendere il posto di lavoro dei due iscritti in mobilità . «Il Comune aveva l’occasione di ritornare sui suoi passi – hanno tuonato alla fine dell’incontro Giancarlo Valent e Walter Minisini – non l’ha fatto e ora l’unica possibilità  che ci resta è quella di tutelare i lavoratori attraverso una causa». Alla Direzione provinciale del lavoro o direttamente in Tribunale? Questo lo decideranno i legali della Cgil. «Non possiamo accettare – hanno detto i due sindacalisti – che il Comune mandi a casa tre dipendenti motivando la decisione con la necessità  di riequilibrare il bilancio dopo la richiesta della Corte dei Conti, quando in realtà  lo squilibrio è stato generato prorio da un’ulteriore assunzione dell’ente pubblico, poi compensata da un pensionamento di un dipendente». Insomma, per la Cgil i conti del Comune erano già  a posto senza i tre licenziamenti. Per il sindacato, Discount Swiss Replica Watchesma non per il Comune che ha deciso di tirare dritto e confermare il licenziamento dei tre, caso unico in Italia.