Integrativo Inps, il 9 settembre assemblea regionale a Pordenone







Chiedere l’immediata applicazione del contratto integrativo aziendale del 2009, siglato dieci mesi fa, e dei relativi aumenti. Denunciare la continua diminuzione degli organici, il mancato ricambio generazionale del personale, la chiusura di sedi ed agenzie sul territorio prevista dal recente piano di riorganizzazione dell’istituto. Queste le ragioni dello stato di agitazione dei dipendenti Inps, proclamato a livello nazionale da Cgil, Uil, Cisal e Rdb.
In vista della giornata nazionale di mobilitazione già fissata per il 1° ottobre, i quattro sindacati hanno fissato un calendario di assemblee regionali, la prima delle quali è in programma giovedì 9 settembre a Pordenone, con inizio alle 9, all’Auditorium della Regione (via Roma 2). L’assemblea, proclamata per l’intera giornata, è aperta a tutti i dipendenti Inps del Friuli Venezia Giulia. Saranno presenti i coordinatori nazionali Oreste Ciarrocchi (Fp-Cgil), Adriano Petricca (Uil-Pa), Arturo Giambelli (Fialp-Cisal) e Luigi Romagnoli (Rdb-Usb).

«Con l’iniziativa – spiega la segretaria regionale Fp-Cgil Mafalda Ferletti – i sindacati intendono manifestare tutta la loro preoccupazione per il futuro dell’ente, a fronte d’interventi legislativi che hanno ridimensionato il ruolo della previdenza pubblica e favorito l’ingresso di soggetti privati su attività e servizi gestiti dall’Inps. C’è il rischio infatti di un progressivo svuotamento delle competenze dell’ente, che rappresenta un pilastro irrinunciabile del nostro welfare pubblico».