«Garanzie certe sulla copertura dei contratti pubblici»

L’aumento vertiginoso del fabbisogno dello stato provoca grandi preoccupazioni in chi, come noi, comprende quanto delicati siano gli equilibri di finanza pubblica e quanto la salute dei conti dello stato influisca nella vita delle persone in carne ed ossa.
Oggi è più chiaro a tutti che le difficoltà del nostro erario non sono legate alla spesa per il personale, come è stato impropriamente fatto credere agli italiani, ed è altrettanto chiaro che i fantomatici risparmi promessi da Brunetta altro non erano che fumo negli occhi.
Nessuno può più accontentarsi delle immaginifiche soluzioni del ministro, come dei suoi annunci. Attendiamo ancora di essere adeguatamente consultati sulla sua riforma, che dovrebbe portare risparmi fuori da ogni ragionevole previsione, ma di cui si sono perse le tracce.
Di fronte alla prova provata che gli attacchi e le speculazioni fatte sulla pelle del lavoro pubblico avevano scopi unicamente propagandistici, chiediamo garanzie sulla copertura finanziaria dei rinnovi contrattuali dei lavoratori pubblici, e sulla loro indennità di vacanza contrattuale.
Mentre il ministro Brunetta avanza analisi azzardate e fuori luogo sull’aumento del potere d’acquisto di lavoratori e pensionati, non ha ancora fornito ai primi alcuna garanzia, producendo solo promesse mancate.
Se anche in questo caso fosse il lavoro a pagare il prezzo di una pessima gestione della crisi, mentre gli evasori vengono premiati con l’ennesimo scudo, i nostri peggiori timori sarebbero confermati dalla realtà. Nessuno pensi di arrivare a settembre nello stato attuale, ovvero senza un euro per il lavoro pubblico, perché la nostra risposta, a quel punto, non potrà che essere una forte mobilitazione. I lavoratori sono stati illusi tante, troppe volte.
Carlo Podda, segretario generale Fp-Cgil