Contratti pubblici, il Governo riapra il tavolo

«Il parere delle Commissioni Lavoro e Affari costituzionali
della Camera sullo schema di Dpr che contiene le norme sulla contrattazione nel
pubblico impiego fissa principi importanti e richiama il Governo alla ripresa
immediata della trattativa. Peccato che, nel riconoscere la giustezza delle
nostre richieste sul rinnovo dei contratti pubblici, le commissioni abbiano
comunque espresso parere positivo
sac longchamp soldes sul blocco, non riconoscendo di fatto alle
lavoratrici e ai lavoratori quello che viene definito un loro diritto». Questo
il contenuto di una nota congiunta di Rossana Dettori, Giovanni Faverin,
Giovanni Torluccio e Benedetto Attili – segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp,
Uil-Fpl e Uil-Pa – all’indomani del parere espresso dalle Commissioni I e XI
della Camera dei Deputati.
«In primo luogo – spiegano i segretari delle quattro categorie del lavoro
pubblico – si conferma un problema di legittimità  costituzionale rispetto al
blocco dei contratti dei dipendenti pubblici. Il parere richiama esplicitamente
gli articoli 3 (pari dignità  dei lavoratori pubblici e privati), 36 (diritto ad
una retribuzione proporzionata alla quantità  e qualità  del lavoro), 39 (diritti
sindacali) e 97 (buon andamento e imparzialità  della pubblica amministrazione).
E definisce non ipotizzabile un ulteriore allungamento temporale del blocco
oltre il 2014. Le commissioni parlamentari, e questa ci sembra la parte più interessante
del pronunciamento, impegnano
christian louboutin sale quindi il Governo a riprendere subito la contrattazione
collettiva. L’esecutivo riapra subito il tavolo sui contratti. I lavoratori –
concludono Dettori, Faverin, Torluccio e Attili – hanno diritto a un rinnovo
del contratto di lavoro, tanto della sua parte normativa quanto di quella
economica».