Chiuso il congresso Fp, Mafalda Ferletti succede a Baldassi

Due donne al vertice delle segreterie regionali della Funzione pubblica e della Filcams Cgil. Si tratta di Mafalda Ferletti, che succede ad Alessandro Baldassi nel pubblico impiego,  e di Susanna Pellegrini, confermata alla guida della categoria che rappresenta commercio e terziario.
DONNE E SINDACATO. L’elezione di due segretari donne riguarda le due categorie dove è più diffusa la presenza di lavoro femminile, ma è anche il segno di una crescente cultura paritaria all’interno del sindacato e della Cgil in particolare. Oltre alle segreterie regionali di Fp e Filcams, infatti, vanno segnalati i cinque segretari generali donne eletti a livello provinciale (due nel commercio, uno nel pubblico impiego, nei trasporti e nei bancari). Da sottolineare anche che la presenza di donne nei direttivi, provinciali e regionali, supera spesso il limite minimo del 40% previsto dallo Statuto Cgil.
I CONGRESSI. Filcams e Funzione pubblica a Tricesimo, Fisac e Filctem. Queste le categorie Cgil che hanno celebrato oggi il congresso regionale. I delegati della Fisac, che rappresenta i lavoratori del credito e del settore assicurativo, si sono riuniti a Palmanova e  hanno confermato il segretario uscente Mattia Grion. Quanto alla Filctem, il congresso regionale di Zugliano porta a termine la fusione tra Filtea (tessili) e Filcem (multiutility): il segretario generale è Giovanni Comparone, leader uscente della Filcem.

CONGRESSI PROVINCIALI. L’appuntamento di tricesimo ha chiuso la tornata congressuale della Fp-Cgil in regione. Alle guide delle segreterie provinciali sono stati eletti il confermato Luca Manià a Gorizia, Pierluigi Benvenuto a Pordenone, che succede a Flavio Venturoso, e Alessandro Baldassi a Udine, nel nuovo comprensorio nato dalla fusione dell’Udinese-Bassa Friulana (segretario uscente Fabio Giacometti) e dell’Alto Friuli (uscente Enrico Barberi).
LE MOZIONI. Alle assemblee di base che hanno preceduto i congressi hanno votato complessivamente in regione quasi 30.000 iscritti, di cui oltre 21.000 lavoratori attivi e 8.500 pensionati. La mozione Epifani (“I diritti e il lavoro oltre la crisi”) ha raccolto il 78% dei consensi, contro il 22% della mozione 2, sottoscritta tra gli altri dai segretari nazionali della Fisac, della Fiom e della Funzione Pubblica. Le uniche categorie regionali dove ha prevalso la seconda mozione sono Fiom e Fp, rispettivamente con il 63% e il 55% dei voti.
GLI SCIOPERI. I congressi di ieri sono stati anche l’occasione per ribadire le motivazioni dello sciopero nazionale proclamato per venerdì 12 marzo dalla Cgil, con quattro ore di astensione dal lavoro nel settore privato e otto nel pubblico impiego. L’agitazione non riguarderà Udine, che si fermerà il 19 marzo per lo sciopero di Cgil-Cisl-Uil. Tra i temi della protesta  anche il no della Cgil al ddl 1167-B, approvato definitivamente dal Senato mercoledì scorso. «Una norma – ricorda il segretario regionale Franco Belci – che attraverso l’arbitrato aggira l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori».
CONGRESSO, IL CALENDARIO. Il prossimo appuntamento è il Congresso della Cgil di Udine, che si riunirà da domani, 10 marzo, all’hotel Belvedere di Tricesimo, portando a termine il processo di fusione tra i comprensori dell’Udinese-Bassa Friulana e dell’Alto Friuli. Domani l’avvio dei lavori, giovedì l’elezione del nuovo segretario provinciale unico (uscenti Glauco Pittilino per Udine e Alessandro Forabosco per l’Alto Friuli). Lunedì 15 e martedì 16 sarà la volta della Cgil Gorizia, giovedì 18 dello Spi regionale. Il congresso della Cgil regionale, infine, si terrà a Zugliano il 22 e il 23 marzo.