Assistenza anziani, il vuoto contrattuale favorisce anomalie e sfruttamento dei lavoratori

Dopo il segretario confederale della Cgil Friuli Venezia Giulia Villiam Pezzetta e le segreterie nazionali dei sindacati del pubblico impiego, sul caso Sereni orizzonti fa sentire la sua voce anche la segretaria regionale della Funzione pubblica Cgil Orietta Olivo, che rappresenta tra gli altri anche i lavoratori della sanità  e dell’assistenza privata. «Quello in cui opera Sereni Orizzonti – dichiara – è un settore caratterizzato dalla mancanza di contratti collettivi firmati dai sindacati più rappresentativi. Un vuoto che può favorire anomalie, tagli sul personale e fenomeni di sfruttamento dei lavoratori come quelli che sembrano emergere dalle indagini. Da qui l’esigenza non solo di una forte attenzione da parte del sindacato, ma anche di intensificare i controlli che Regioni e aziende sanitarie svolgono sulle strutture accreditate: si tratta di un compito che non può essere demandato soltanto alla magistratura, perché non si tratta soltanto di accertare l’esistenza di eventuali reati, ma anche di monitorare gli standard dell’assistenza, dei servizi residenziali, le condizioni lavorative e contrattuali in cui opera il personale, l’impiego corretto ed efficiente delle risorse pubbliche erogate alle strutture».