Agenzie fiscali, scatta la protesta

Due ore di blocco delle prestazioni il 23 gennaio, con contestuali assemblee sindacali in tutte le sedi, e una manifestazione nazionale a Roma il 6 febbbraio. Queste le iniziative già  in agenda per i lavoratori delle agenzie fiscali (Entrate e Donabe-Monopoli), mobilitati per lo sblocco dei fondi per il salario accessorio e per chiedere l’avvio di un piano straordinario di assunzioni. La mobilitazione, che coinvolgerà  anche gli uffici del Friuli Venezia Giulia, è stata proclamata per protestare contro il blocco del salario di produttività , che non viene percepito da due anni, e di fronte a un’emergenza personale che non permette ormai di garantire neppure i servizi essenziali, pregiudicando quindi gli obiettivi di recupero dell’evasione fiscale. «A tutto questo – si legge in una nota unitaria nazionale dei sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil e Confsal – si aggiunge il taglio continuo dei fondi per i lavoratori, un’organizzazione obsoleta e la paralisi dovuta all’assenza di un interlocutore, in quanto la politica non è stata capace di nominare né i direttori dell’Agenzia né i comitati di gestione». Ad aggravare le propoccupazioni l’approssimarsi dell’appuntamento con la Brexit, destinata ad incrementare sensibilmente, a partire dal 31 gennaio, i flussi di traffico merci che l’Agenzia delle Dogane sarà  chiamata a gestire.